Prima di arrivare a Spark non ho mai studiato spagnolo. E’ un po’ difficile parlare se non si conoscono le parole – anche se si puo’ sempre provare ad indovinare – ma e’ incredibile come si puo’ capire quando parlano, a volte sembra pure italiano!
Molte parole, infatti, sono davvero molto simili – se non uguali – per cui per noi italiani non e’ per nulla difficile imparare la lingua. Secondo me il tutto sta nella confidenza. Questa ancora non ce l’ho, ma piano piano sto cercando di “sciogliermi” un po’ di piu’ cercando quindi di parlare il piu’ possible al di fuori della classe. Cerco di mettere in pratica quello che ho imparato durante la lezione e mi rendo conto che sto proprio arricchendo il mio vocabolario. Ho avuto la dimostrazione palese oggi mentre giocavamo in classe al “tabu”, in pratica ho indovinato tutte le parole che mi sono state date vincendo pure il gioco. Ok, alcune parole sono uguali, ma non e’ stato vincere facile! Infatti l’unica difficolta’ che sto trovando e’ prenunciare bene la j – che praticamente in italiano non esiste e che si trova in tantissime parole spagnole – pero’ ogni giorno sto migliorando la pronuncia. Una bella sfida che si puo’ vincere con un po’ di pratica. Le occasioni poi qui non mi sono mai mancante, durante il pranzo o la cena, o con la tessera Spark basta andare in uno dei bar associati e le persone che ci lavorano iniziano a parlare piu’ lentamente proprio per aiutarti a farti capire.
Tutto questo per non parlare della serata dove e’ le altre lingue bandite e ti ritrovi praticamente immerso e travolto dalla lingua spagnola. All’inizio della serata – a dirla tutta – mi sono un po’ imparanoiata pensando di non riuscire a poter conversare bene, ma alla fine ci si lascia andare anche perche’ ci si ritrova tutti nella stessa barca. L’importante e’ riuscire a distruggere la barriera mentale iniziale, ma una volta distrutta tutto diventa piu’ divertente e si impara moltissimo. La pratica per imparare una lingua e’ sicuramente essenziale e questa serata e’ sicuramente l’occassione perfetta.
In generale mi piace tantissimo apprendere questa lingua, c’e’ sempre qualcosa di nuovo che attira l’attenzione e che ti spinge a voler saperne di piu’. La cosa che mi diverte e mi affascina poi e quando trovo parole praticamente simili al siciliano come per esempio cuchara e cucchiara ( cucchiaio ). Mi viene di pensare che alla fine non c’e’ davvero tanta differenza fra di noi.
Mi rendo conto che ho solo perso tempo ad impararlo, ma la cosa positiva e’ che non e’ mai tardi per imparare!